TIRIOLO - GIRIFALCO
Il percorso parte da Tiriolo con una lunga discesa che attraversa un paesaggio di alta e bassa collina con alberi di castagne, cerri e ulivi, inframezzati da eucalipti e piante di fichi d’india. Al Km 6,4 si incontra il paese di Settingiano (170 m) e si prosegue in discesa verso la Gola e la Sella di Marcellinara, nel punto più stretto della Penisola italiana, dove il Mar Jonio e il Tirreno distano appena 30 K. Da qui la Ciclovia prosegue in direzione di Sarrottino e Martelletto per poi iniziare l’assolata e impegnativa salita che conduce a Caraffa di Catanzaro (358 m), con pendenze che a tratti sfiorano l’11% e ampi panorami sulla Valle del Corace. Raggiunto Caraffa al Km 19,8, paese arbëreshe fondato a metà del XV sec., il percorso della Ciclovia prosegue in lieve discesa in direzione di Girifalco attraversando un’area con molte aziende agricole e campi coltivati. Al Km 27,7 il tracciato torna a salire con pendenze che sfiorano l’8% fino ad attraversare gli uliveti che conducono a Girifalco (446 m), che si raggiunge di lì a poco, al Km 31. Il paese, che si trova sulle pendici del Monte Covello, alle porte del Parco delle Serre, ha origini medievali e tra i monumenti di maggior pregio presenta la mitica “Fontana del diavolo”.
ITINERARIO E TAPPE
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Cose da non perdere
Girifalco e Monte Covello
Girifalco sorge alle pendici del Monte Covello, la montagna posta al centro esatto dell’Istmo di Catanzaro, il punto più stretto dell’intera penisola italiana, da cui è possibile ammirare sia il Mar Ionio che il Tirreno. Girifalco deve probabilmente il suo “delizioso nome”, come lo definì il viaggiatore inglese Edwar Lear nell’Ottocento, alla cospicua presenza di falchi, probabilmente di memoria federiciana, che volteggiavano ad ali spiegate nel cielo azzurro, così come rappresentato nello stemma cittadino. Fra i principali monumenti si segnalano la Chiesa di S. Rocco, la Fontana Carlo Pacino e la Chiesa dell’Annunziata.
Cardinale
Il paese sorge sull’altopiano della Lacina il cui nome testimonia il passaggio dei romani e dei greci in quei territori. Cardinale presenta un patrimonio monumentale di grande rilievo tra cui emerge il Castello appartenuto ai Filangieri. A poco più di mille metri d’altezza invece, in località Chianu da Jannara, si trova il misterioso castello della Baronessa Scoppa, detto anche “Castello della Lacina, la cui leggenda narra di incontri segreti tra la Baronessa e numerosi amanti che pare venissero “sacrificati” e fatti sparire nelle sabbie mobili presenti nel territorio circostante.
Chiaravalle
Nota sin dal ‘400 per la produzione e il commercio del lino, Chiaravalle fu, in passato, crocevia dei transiti delle merci fra Serra San Bruno e il mare. Come riportato da alcune fonti, anticamente il paese sorgeva in un luogo diverso dall’attuale, intorno al poggio “Castello”situato a valle dell’attuale Convento dei Cappuccini. Fondato sul finire del XVI sec., il cenobio custodisce una preziosa biblioteca con oltre 10.000 volumi scientifico-storico-letterari e teologico-biblici; ospita il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana che offre ai visitatori una significativa testimonianza della vita, della cultura e dell’arte locale.
SUGGERIMENTI
clima
Durante la stagione invernale sui brevi tratti in quota possono verificarsi precipitazioni nevose. Le strade sono comunque percorribili e le strutture d’accoglienza funzionanti. Per chi non teme le basse temperature sui pedali la Ciclovia può quindi essere attraversata anche in inverno. In questa tappa è preferibile evitare di percorrere il tratto da Settingiano a Girifalco nelle ore più assolate.
Cibo, acqua e alloggio
Gli agriturismi sono presenti lungo tutto il percorso, così come B&B e affittacamere. Nei paesi che si incontrano non mancano ristoranti e trattorie che offrono prodotti del territorio e cucina tipica. La Ciclovia attraversa per lo più boschi ed aree verdi, dove le fonti d'acqua sono sempre disponibili; ma in questa tappa, prima di affrontare il tratto da Settingiano a Girifalco è bene riempire le borracce.
ABBIGLIAMENTO
La dotazione varia molto in funzione della stagione. In autunno inoltrato e in inverno è opportuno coprirsi bene perché le temperature in quota possono scendere, mentre in primavera si può abbandonare la maglietta termica avendo sempre a disposizione una giacca impermeabile. In estate si pedala bene anche in maglietta e pantaloni corti avendo a disposizione una mantellina per i tratti in quota.
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Si consiglia di utilizzare una bicicletta adatta alle lunghe percorrenze, una gravel o una mountain bike, anche con pedalata assistita. Può essere opportuno montare pneumatici da off-road (o misti) in caso di gravel. Sebbene il percorso sia su asfalto è bene prevedere un assetto che consente di affrontare in sicurezza i tratti nei boschi che in caso di maltempo possono presentare fango e pietrisco.
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Per chi sceglie di viaggiare in tenda c’è la possibilità di pernottare in campeggi attrezzati, agriturismo e aree bivacco; le informazioni sono disponibili nella sezione Aree Camping-Sosta.
Strutture ricettive
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B&B Santa Caterina
Girifalco -
B&B LA GARRUPA
Marcellinara -
Agriturismo Abbatia
Cortale-Girifalco -
B&B Villa Maria
Settingiano -
La Casa in Collina B&B
Cortale
Ristorazione
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B&B Santa Caterina
Girifalco -
RISTORANTE GARRUPA
Marcellinara